7 passaggi per le videolezioni aziendali: dalla pianificazione ai risultati

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Italia

Non c'è via di fuga. I video stanno dominando Internet e il modo in cui le persone assorbono i contenuti.

Entro il 2020, secondo il gigante dell’IT e delle reti Cisco, ogni secondo verranno pubblicati sul web circa un milione di minuti di video. Pertanto, oltre l’80% di tutto il traffico sarà generato dai video.

Seguire questa tendenza è ciò che stanno facendo molte organizzazioni, anche nella formazione aziendale. Al videolezioni crescere in modo esponenziale, stimolati dalla domanda delle nuove generazioni di ricevere una formazione più dinamica, pratica e obiettiva.

Il video nella gestione delle persone offre un'interazione produttiva tra studenti e insegnanti, ed è proprio per questo motivo che elenchiamo i sette passaggi per iniziare, a breve termine, a produrre corsi in questo formato che oggi è così ben accolto dai dipendenti.

Continua a seguire l'articolo e scopri come pianificare, eseguire e raccogliere i risultati delle videolezioni!

 

1. Conosci il tuo pubblico

Come forse già saprai, il ruolo di T&D è lo sviluppo abilità e competenze mancante dal personale. Ma come si fa a sapere quali sono?

I tuoi studenti avranno sempre preziose critiche e suggerimenti per i contenuti dei tuoi videocorsi. Sulla base di questo feedback, puoi definire ancora meglio chi è il tuo pubblico target.

Ascoltare frequentemente i dipendenti ti farà produrre video che aderiscono sempre alle esigenze e ai desideri del momento, sia individualmente che all'interno dei team.

 

2. Padroneggia i contenuti presentati

Può sembrare ovvio, ma è importante ribadirlo: il tuo pubblico si aspetta contenuti di qualità! Ciò non significa che devi produrre qualcosa a livello di Hollywood, ma piuttosto fornire ciò che gli studenti si aspettano.

Pertanto è fondamentale conoscere in modo approfondito tutti gli argomenti che intendi elencare per le videolezioni. Se c'è un divario di un nuovo processo di vendita, ad esempio, estrarre dall'area manager cosa dovrebbe essere trasmesso al team, o addirittura chiedergli di registrare lui stesso la lezione!

E non dimenticare una buona sceneggiatura. Metti su carta tutto quello che hai in mente per la registrazione. Questo darà più sicurezza a chi sta davanti alle telecamere, oltre ad aiutare nella fase di montaggio.

 



3. Imposta una buona struttura di registrazione

Come detto nell'argomento precedente, non c'è bisogno di qualcosa di megalomane nelle tue videolezioni. La cosa essenziale per garantire contenuti di qualità è la triade attrezzatura, luogo di registrazione e modifica.

Oggi già uno smartphone modello intermedio cattura audio e video in modo molto soddisfacente, a patto che si trovi in ​​un ambiente con una buona illuminazione, silenzioso e gradevole agli occhi dello spettatore. Aggiungi a tutto questo un semplice editor video, senza bisogno di conoscenze approfondite di editing: sì, è possibile trovarlo.

Naturalmente, puoi investire in una fotocamera, un microfono e un'illuminazione professionali, a seconda delle tue intenzioni e del tuo budget. YouTube infatti è pieno di tutorial al riguardo, se vuoi qualcosa di più ardito.

Se alla fine non ti senti a tuo agio nel fare tutto da solo, o hai comunque una richiesta importante che richiede una maggiore perfezione produttiva, non esitare a cercare un'azienda di produzione specializzata. Oggigiorno esistono budget per tutti i budget con livelli di qualità finale compatibili.

 

4. Avere una piattaforma per distribuire contenuti

Avere un posto dove concentrare i tuoi video e applicarli ai percorsi di conoscenza funziona molto meglio che mostrarli individualmente. È allora che l'importanza di a Sistema LMS (Sistema di gestione dell'apprendimento).

Attraverso di esso è possibile monitorare, dipendente per dipendente, chi ha guardato integralmente una sequenza di video e chi non è aggiornato. Oggi le piattaforme più valide sanno addirittura quanta parte del video è stata effettivamente vista e pubblicano le attività successive solo dopo questa conferma. Ciò garantisce il coinvolgimento e aiuta a giustificare il famoso ROI, o ritorno sull’investimento.

 

5. Utilizzare materiali complementari

Il video è una tendenza, piace a tutti, ma bisogna sempre diversificare. Il successo del tuo corso dipende dall'offerta di materiali che integrino i contenuti video.

Dato che difficilmente riuscirai a concentrarti tutto ciò che desideri sulle registrazioni, considera la possibilità di produrre test, quiz, questionari, letture e forum di discussione – solo per citare alcuni esempi – che valorizzano il ruolo del video come fulcro della sua metodologia e-learning.

 

6. Condurre un benchmark

Scopri cosa ci fa la concorrenza diretta e indiretta nei video. Fai molte ricerche, parla con professionisti del settore, partecipa a convegni sull’argomento. Questi sono alcuni suggerimenti importanti per applicare le conoscenze in linea con le migliori sul mercato.

 

7. Misurare i risultati

Una strategia di formazione aziendale ben eseguita ha come sfondo la misurazione dei risultati. Creare obiettivi e indicatori di prestazione che abbiano senso alla fine. In altre parole, capisci come le tue videolezioni stanno influenzando, nella pratica, i risultati e i KPI della tua azienda.

 


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